Nati per leggere è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus. Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali che coinvolgono più di 2000 comuni italiani.
Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, dei Comuni. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
Dal 1999, Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.
Ogni mese, Villa Dora organizza degli incontri di lettura presso la sala ragazzi e la Casa della Poesia, grazie all’attività dei lettori volontari.
Perché leggere ai bambini, fin da piccoli.
Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente per entrambi che rafforza la relazione adulto-bambino. Leggere ad alta voce è piacevole e crea l’abitudine all’ascolto, aumenta molto la capacità di attenzione, e accresce il desiderio di imparare a leggere. La vostra voce è magia per il bambino. L’elemento che più conta é lo stare insieme, condividere la lettura come un’attività semplice.
Tra le varie attività utili allo sviluppo del bambino, i pediatri indicano che la lettura insieme durante i primi 3 anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per preparare il bambino alla scuola. Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere. Ciò gli consentirà una più facile comprensione dei testi scolastici e una minore fatica nello svolgimento dei compiti e dei temi, in tutte le materie.
Osserva un bambino che ha frequentato Nati per Leggere. Confrontalo con le capacità linguistiche di un suo coetaneo che non sia stato metodicamente esposto nei primi anni di vita alla lettura insieme. Noterai tu stesso quanto la proprietà di linguaggio del primo bambino assomigli a quella di bambini molto più grandi.
Non si pensi quindi che leggere ad un bambino molto piccolo, che non è ancora in grado di comprendere completamente ciò che ascolta, sia un’operazione inutile. Al contrario! Il bambino esposto alla lettura è già molto presto perfettamente in grado di estrarre e fare proprie le parole e le regole del linguaggio. Abilità che, senza la lettura, aquisirebbe, come appunto accade, molto più tardi.
Il genitore non deve possedere doti particolari di bravura o di tecnica per leggere insieme. È sufficiente seguire il testo e le figure, e intraprendere con il bambino una lettura ricca di scambi affettivi.
Per maggiori informazioni: [email protected]